Dazi, il dialogo Usa-Cina riparte da Londra | Bce, i falchi ritornano in scena | Ue, più flessibilità sugli aiuti di stato per la casa | Utili in crescita per Fininvest | Le partite Iva scelgono la fl
Rassegna Stampa Lun. 9 giu
Riparte da Londra il dialogo sui dazi tra Usa e Cina
A un mese dal primo round di Ginevra, oggi le delegazioni di Washington e Pechino torneranno a sedersi attorno a un tavolo per provare a mettere la parola «fine» allo scontro commerciale che le vede contrapposte. Che si tratti di uno scontro tra titani è scritto nei numeri: nel 2024 l'interscambio tra le due maggiori potenze economiche del mondo si è chiuso con un deficit di 295 miliardi di dollari per gli Usa. (Il Messaggero p. 3)
La Cina registra a maggio un surplus commerciale salito a 103,22 miliardi di dollari, in aumento sui 96,1 miliardi di aprile e sui 101,3 miliardi stimati alla vigilia dagli analisti. L'export frena a +4,8% nel mezzo delle tensioni commerciali e malgrado la tregua sui dazi con gli Stati Uniti, quasi dimezzando il +8,1% di aprile e mancando il +5% di consenso. L'import, invece, resta in territorio negativo per il quarto mese consecutivo: -3,4%, da -0,2% di aprile e contro -0,9% di previsione, scontando soprattutto la debolezza della domanda interna. (Bloomberg)
L'economia giapponese ha subito una contrazione inferiore a quanto inizialmente stimato nel trimestre gennaio-marzo, secondo i dati governativi, con i dati sui consumi rivisti al rialzo in un momento in cui l'incertezza sui dazi statunitensi sta offuscando le prospettive. Il prodotto interno lordo si è contratto dello 0,2% su base annua nei tre mesi fino al 31 marzo, come mostrato dai dati rivisti del Cabinet Office, anziché dello 0,7% annunciato il 16 maggio, che coincideva con le previsioni medie degli economisti. (Bloomberg)
Bce, i falchi del rigore tornano in scena
I falchi della Bce mettono ancora una volta le mani avanti. Joachim Nagel, presidente della Bundesbank e membro del consiglio direttivo Bce, ritiene che sia arrivato il momento di fermarsi in quanto la politica monetaria è in territorio «neutrale», ossia l’attuale livello dei tassi non espande né frena l’economia. Il mercato è convinto invece che i tassi scenderanno di almeno una ulteriore sforbiciata da 25 punti base in autunno, senza escludere altre mosse nel caso l’economia mostrasse segnali di cedimento e l’inflazione si consolidasse sotto il 2%. (Il Giornale p. 23)
Ue, più flessibilità sugli aiuti di Stato per la casa
Più flessibilità negli aiuti di Stato per gli alloggi. La Commissione ha dato il via ad una consultazione pubblica per rivedere le norme sugli aiuti di Stato per affrontare l'emergenza alloggi. La consultazione finirà a luglio. "In tutta Europa, troppe famiglie e troppi giovani non riescono a permettersi una casa dignitosa. Non si tratta solo di un problema abitativo, è un'emergenza sociale. La revisione odierna delle norme sugli aiuti di Stato è uno degli strumenti che stiamo utilizzando per aiutare gli Stati membri ad agire più rapidamente e in modo più intelligente sull'edilizia abitativa a prezzi accessibili", afferma la vicepresidente della Commissione Teresa Ribera. (Ansa)
Bruxelles taglia i rimborsi sui voli aerei. Serviranno più ore di ritardo del volo aereo per avere un indennizzo dalle compagnie, tetti per i rimborsi saranno più bassi, con limiti anche nei casi di riprotezione per un volo cancellato. Il Consiglio dei Trasporti dell'Unione Europea ha deciso alcune modifiche al regolamento 261/2002 sul trasporto aereo che modifica i meccanismi di indennizzo rendendoli più complicati. (Ansa)
Le partite Iva scelgono la flat tax
Tra gennaio e marzo il 74% delle persone fisiche che hanno aperto una partita Iva ha scelto la flat tax. Un record. Pochi contribuenti si avvicinano al limite di 85mila euro di ricavi, ma chi lo fa ha un forte incentivo a non superarlo. Per un professionista con spese e detrazioni di media entità, il passaggio in tassazione ordinaria può comportare una riduzione dell’introito netto fino a 22mila euro. (Il Sole 24 Ore p. 6)
Utili in crescita per Fininvest
Utile netto in crescita per il gruppo Fininvest, la holding della famiglia Berlusconi, che si mette alle spalle un 2024 con un bilancio dai risultati di rilievo. A fine giugno, infatti, l'assemblea dei soci si riunirà per approvarlo e la voce dell'utile netto può superare i 260 milioni di euro. Un salto rispetto al risultato record di quasi 253 milioni di euro registrato nel 2023. Peraltro, già rimbalzano le cifre dei dividendi tra gli operatori. E si preannunciano consistenti: sono attesi 177 milioni da Mediolanum, circa 59 milioni di euro da parte di Mfe e 17 milioni da Mondadori. (La Stampa p. 23)
In scadenza i saldi Irpef senza sostituto d’imposta
Si avvicina la scadenza dei saldi da pagare al Fisco per i contribuenti che presentano il modello 730 senza sostituto d'imposta o che utilizzano il modello Redditi e per chi deve pagare le rate sulla cedolare secca per un immobile in locazione. Il termine massimo per i pagamenti è fissato al 30 giugno. Per i primi la scadenza riguarda il versamento del saldo e del primo acconto delle imposte dovute. (Il Messaggero p. 2)
Ancora una settimana per pagare l'acconto Imu. C'è tempo fino a lunedì prossimo, 16 giugno, per il versamento della prima rata dell'imposta municipale sugli immobili (tranne le prime case). Il saldo, invece, è previsto entro il 16 dicembre. (Il Messaggero p. 2)
Il 77% degli italiani cambia abitudini d’acquisto
Il 77% degli italiani ha modificato i propri comportamenti di acquisto a causa degli effetti inflattivi, privilegiando il valore rispetto alla fedeltà al brand. Il 60% ritiene che i private label soddisfino le proprie esigenze quanto quelli tradizionali; il 30% non intende tornare ai brand precedenti. È quanto emerge dall'ultima edizione dell'EY Future Consumer Index. (La Stampa p, 23)
Bankitalia mette in vendita sei ex filiali
Bankitalia apre una procedura di vendita di sei immobili ex Filiali delle 26 complessive che ancora non riesce a dismettere. Immobili dismessi che la Banca centrale continua a mantenere. La base di offerta complessiva è di 18,9 milioni: il termine per le offerte scade il 13 agosto. L’immobile in vendita di maggior pregio è Palazzo Franceschi a Pisa. (Il Giornale p. 23)